Nella scuola di oggi è tanto necessario quanto difficile essere portatori e promotori di proposte che sottendano valori e riferimenti diversi dagli stereotipi dominanti e più diffusi. Stereotipi che fanno “moda” ma che nei nostri ragazzi favoriscono comportamenti e producono esiti aggregativi orientati alla competizione per l’appartenenza al branco e/o all’ostentazione di presunti status symbol, non certo alla competizione intellettuale. Determinante allora per la Scuola e per i suoi Docenti saper rispondere alla necessità di arricchire l’Offerta Formativa con proposte aggregative in grado di promuovere  lo sviluppo di una socialità aperta e positiva.

Imparare e praticare il gioco degli scacchi nella scuola è certamente un momento nel quale accostarsi a modalità di relazione e di aggregazione fondate sulla competizione intellettuale e spesso conduce a creare motivanti sinergie tra le fasi dello sviluppo del pensiero ed un atteggiamento più positivo ed efficace verso lo studio.       

La scuola propone, in collaborazione con la S.T.T. (Società Scacchistica Torinese) un laboratorio di scacchi in lingua inglese rivolto alle bambine e ai bambini dell’ultima classe della scuola dell’infanzia

 

DESCRIZIONE DEL LABORATORIO “C’ERA UNA VOLTA UN RE”

 

Gli incontri avvengono all’interno del salone nel quale è montata una scacchiera gigante (4 metri x 4 metri) a pavimento, calpestabile.

I bambini stessi impersonano le figure degli scacchi indossando grandi cappelli raffiguranti i trentadue pezzi del gioco e, assumendone il ruolo, si muovono sulla scacchiera secondo le indicazioni, i suggerimenti o le richieste del direttore del gioco.

 

Valenze formative generali

Dal punto di vista cognitivo è ragionevole ritenere che giocare a scacchi già in età scolare possa contribuire alla costruzione delle capacità astrattive essenziali per la formazione del pensiero logico e favorire la visione sistemica propria del pensiero scientifico  .

Giocare a scacchi potenzia infatti il pensiero strategico, le capacità logiche e le abilità di problem-solving . Inoltre allena e sviluppa abilità metacognitive quali l’attitudine alla concentrazione, all’attenzione prolungata e al calcolo mentale: abilità trasversali utilmente ed efficacemente trasferibili in altri contesti di apprendimento e di vita.

In età precoce e in prima e seconda elementare, è utile un approccio sistematico e guidato all’esercizio e allo sviluppo dei prerequisiti psicomotori (coordinazione dinamica generale, organizzazione spazio-temporale, lateralizzazione, ecc.) che, in diversa misura, favoriranno progressivamente l’acquisizione della capacità di astrazione e delle funzioni cognitive in generale.

 

Obiettivi

La “drammatizzazione” del gioco degli scacchi impersonandone le figure e muovendosi su una scacchiera gigante esercita le funzioni motorie e inoltre conduce ad un primo apprendimento degli elementi essenziali del gioco stesso

 

Metodologie

Approccio fisico : tutti gli esercizi di lateralizzazione e organizzazione spaziale vengono svolti in un contesto fortemente strutturato: una scacchiera gigante a pavimento, sulla quale gli allievi si eserciteranno a muoversi secondo indicazioni precise.

Drammatizzazione : Ogni allievo impersona di volta in volta un pezzo degli scacchi indossandolo come copricapo e muovendosi nel modo previsto sulla scacchiera gigante secondo le indicazioni del direttore del gioco.                                                                   

Approccio ludico : E’ importante, data l’età degli allievi, per ottenere il massimo dell’interesse della partecipazione e del consenso

 

Contenuti  

(Per brevità e come esempio si riportano solamente i primi quattro moduli didattici. Il corso completo consta di 25 moduli, alcuni dei quali si prevede saranno ripetuti due o più volte.)

 

Giochiamo con la scacchiera

  • Una forma regolare – Contiene tante forme regolari più piccole tutte uguali fra loro e della stessa forma della scacchiera : giriamoci intorno e proviamo a contarle…
  • Il bianco e il nero : una sequenza regolare
  • L’orientamento della scacchiera e la sua posizione: la destra e la sinistra

 Arriva il RE

  • La casa del RE : le case, incomincio a contare
  • Il RE esplora la scacchiera : lentamente – un passo alla volta : avanti o indietro – a destra o a sinistra – in diagonale
  • Le colonne : la direzione verticale
  • Le traverse : la direzione orizzontale
  • Le diagonali : la direzione obliqua
  • Ancora avanti o indietro, a destra , a sinistra e sulle diagonali

 Ecco la REGINA

  • La casa della REGINA : ancora avanti o indietro, a destra o a sinistra, sulle diagonali
  • Continuo a contare da destra e da sinistra associando numeri e direzione.
  • La REGINA esplora la scacchiera percorrendola : rapidamente – più passi alla volta: ancora Case – Colonne – Traverse – Diagonali
  • ancora la direzione verticale, orizzontale, obliqua.
  • ancora avanti o indietro, destra o sinistra

 Il RE e la REGINA vogliono incontrarsi

  • Una sola casa per ciascun pezzo
  • Il numero delle mosse : continuo a contare associando numeri e direzione.
  • La velocità : è più veloce il RE o la REGINA?
  • Il tempo e lo spazio sulla scacchiera : le mosse e le case

                                                                      

Questa prima parte del programma, quattro moduli, richiede almeno quattro/sei incontri ma potrebbe essere necessario prolungarla per altri due /tre incontri per consolidare gli apprendimenti.

Si valuterà in accordo con la Docente della classe quanto tempo dedicare a ciascun modulo.

 

 

Sussidi didattici

Le lezioni si svolgono con l’utilizzo di una scacchiera gigante a pavimento calpestabile (4 metri x 4 metri) . Ogni pezzo invece è costituito da un copricapo che l’ allievo indossa assumendo il ruolo del pezzo rappresentato. 

Molto più avanti (l’anno successivo grazie alla continuità con la primaria) si passerà gradualmente alle scacchiere da tavolo con i relativi pezzi per tutti i partecipanti e alla scacchiera murale con i pezzi magnetici per la teoria .

In una terza fase saranno forniti anche alcuni orologi da torneo.

Potranno essere impiegati anche software specifici utilizzando, laddove possibile, la LIM o eventuali altre tecnologie. Tutto il materiale scacchistico è fornito dalla Società Scacchistica Torinese.

 

Destinatari

Il corso è rivolto ai solo bimbi dell’ultimo anno del ciclo della scuola dell’infanzia.

 

Istruttore

Il corso sarà tenuto da un istruttore della Società Scacchistica Torinese in possesso di abilitazione della Federazione Scacchistica Italiana, in collaborazione con l’insegnante di classe.